Vegani & Vegetariani
Città vegane
La tendenza vegan metterà d’accordo l’Europa?
A rivelarlo è un hashtag. Wimdu svela la classifica delle Capitali europee più veggie in base agli hashtag usati su Instagram
Fino ad alcuni anni fa dire che si era vegetariani significava essere
guardati un po’ come marziani; qualche pregiudizio esiste ancora, tanto
che qualcuno ancora pensa che questa scelta alimentare sia un sacrificio
e significhi rinunciare a qualsiasi tipo di sapore.
Ovviamente è falso e la cucina vegetariana sta diventando popolare in
tutto il mondo non solo per ragioni di salute, ma anche per la qualità e
vastità delle ricette possibili. Ma quali sono le città più “Veggie”
d’Europa?
Wimdu (www.wimdu.it) - la più grande piattaforma europea per la ricerca
di appartamenti per vacanze - ha esaminato tutte le Capitali europee
cercando su Instagram quelle con il maggior numero di hashtag “veggie”.
Dai risultati emergono conferme e sorprese.
Londra – il lato rock del vegan
In vetta alla classifica troviamo Londra, che si conferma una delle
città europee più all’avanguardia in ambito culinario e non solo. Il
melting pot di culture della Capitale britannica si riflette anche nei
suoi ristoranti, vegetariani inclusi. Potremmo citare decine di
ristoranti esotici, visto che siamo nella capitale europea della musica
rock la scelta ricade sul Green Note, un bar vegetariano con musica dal
vivo, e che musica! Per capire perché questo locale è diventato una vera
istituzione, basti sapere che sul suo palco si sono esibiti nomi del
calibro di Leonard Cohen, Ed Sheeran e Amy Winehouse.
Parigi – il super vegan che non ti aspetti
In seconda posizione, un po’ a sorpresa, troviamo Parigi. La cucina
francese è infatti celebre per i suoi piatti a base di carne, per non
citare il celebre fois gras; evidentemente i tempi sono cambiati, e nei
bistrot degli Champs-Élysées si apprezza uno spuntino vegetariano
accompagnato da un buon bicchiere di vino. In questo caso non
consigliamo un ristorante tre stelle Michellin, ma una cantina chiamata
Sol Semille. Ma non lasciatevi ingannare, non si tratta di un locale
qualsiasi: tutte le portate in menu sono basate sui cosiddetti
superalimenti e il locale è stato consigliato anche dal celeberrimo chef
Alain Ducasse!
Berlino – la Capitale vegetariana parla tedesco
Il terzo gradino del podio spetta a Berlino, recentemente nominata
Capitale Vegetariana nel Mondo dal celebre magazine culinario Saveur.
Anche in questo caso i locali dedicati alla cucina vegetariana sono
numerosi, ma merita una menzione particolare il ristorante Samâdhi.
Gestito da ex rifugiati vietnamiti offre specialità del sud-est asiatico
con diversi livelli di piccantezza, dai palati più delicati a quelli
rivestiti di kevlar.
Bruxelles – oltre all’Europa c’è di più
Appena fuori dal podio compare Bruxelles. Se pensate che la capitale
belga ospiti solo i grigi colori della politica e della burocrazia
europea, dovete ricredervi. Bruxelles è decisamente “green”! Uno dei
ristoranti preferiti dai vegetariani locali è lo Tsampa, un locale
accogliente che si trova nel retro di un negozio di prodotti biologici.
L’approccio culinario è semplice, ma efficace: unire salute e sapore
nello stesso piatto, per dimostrare che un differente stile di vita non
comporta necessariamente un sacrificio.
Roma – non si vive di sola carbonara
Tra una pasta alla carbonara (rigorosamente a base di guanciale) e una
coda alla vaccinara, anche la Capitale italiana non disdegna piatti
squisitamente “veggie”. A dirla tutta, la cucina nostrana si presta bene
ad una dieta vegetariana grazie alla pasta e alle verdure che
spadroneggiano nelle nostre ricette. Ma c’è chi porta questa filosofa ad
un livello successivo, come il ristorante romano dal nome emblematico
“La Capra Campa”. Oltre a gustare ottimi piatti “veggie”, qui è
possibile anche partecipare a corsi di cucina prettamente green!