Corsi di Reiki
I livelli del Reiki
Il merito di aver introdotto in Occidente il Reiki di Mikao Usui Sensei fu senza dubbio della signora Hawayo Takata.
Nata nelle Haway il 12 dicembre 1900, Takata a soli 30 anni e con 2 figlie, dopo aver subito la morte del marito e della sorella, si ammalò di cancro e decise quindi di rientrare in Giappone, dove si fece curare curare nella clinica del dott. Cujio Ahiashi maestro di Reiki.
Dopo aver sperimentato direttamente i benefici del Reiki, guarendo dal cancro, Takata decise di collaborare con il maestro Cujio Ahiashi, da cui ricevette
successivamente i vari livelli di Reiki, raggiungendo il livello massimo d’insegnante.
Quello che fece in seguito Takata fu molto importante, perché riuscì a semplificare le modalità d’insegnamento del Reiki, che da religioso/filosofico diventò pratico e semplice da apprendere, cosa che ne accorciò di molto anche i tempi per impararlo.
In occidente, i livelli d’insegnamento del Reiki tradizionale giapponese sono tre (oggi si usa farne quattro), e si rifanno alla scuola della Usui Reiki Ryoho Gakkai.
Primo livello
Nel primo livello l’allievo viene attivato e impara la tecnica per acquisire l’energia cosmica e utilizzarla per sé stesso e per gli altri.
L’allievo sarà quindi connesso dall’insegnante all'uso della cosiddetta "energia universale", ovvero l'energia che costituisce il "mattone" fondamentale di ogni cosa vivente o inanimata, come ha ben descritto la fisica quantistica.
Egli, attraverso l’imposizione delle mani, potrà effettuare efficaci tecniche di riduzione dello stress, di rilassamento e di ripristino della salute fisica.
In pratica, come spiegava Takata, l’operatore Reiki è come un interruttore di energia: appoggia le sue mani sul corpo -REIKI ON- e l’energia fluisce, stacca le mani dal corpo -REIKI OFF- e l’energia smette di fluire.
Per essere operatore Reiki non sono necessarie doti personali, perché tutti hanno "l'impianto elettrico", occorre solo connetterlo e imparare a gestirlo.
Secondo livello
Il secondo livello reiki consente di interagire con le attività che vanno oltre la ragione, utilizzando la grande potenza energetica del cervello quantico del cuore e della mente.
E' il piano della consapevolezza e della creatività.
Ciò permette all’allievo di poter gestire l’energia a livelli impensabili.
Di fatto, grazie anche all’utilizzo di simboli ritenuti “sacri”, l’operatore reiki è in grado di utilizzare l’energia in ogni situazione possibile: fare trattamenti energetici a distanza, trattamenti mentali intesi come nel profondo “IO”, trattamenti alle situazioni passate e future, purificare energeticamente luoghi e ambienti, e altro ancora.
Terzo livello
Se fino a pochi anni fa il terzo livello di Reiki era l’accesso al Master Reiki, oggi è diventato il corso per la preparazione al Master Reiki.
Questa scelta si è voluta per facilitare l’apprendimento e iniziare l’allievo all’attività di istruttore di Reiki, un passo importante per capire se c’è l’attitudine all’insegnamento. Nel caso non ci sia questa volontà, il terzo livello completa l’iter. Se invece l’allievo vuole continuare ed è convinto di voler fare l’istruttore di Reiki, avrà il vantaggio di aver già iniziato il percorso.
Nel terzo livello Reiki si conosceranno gli ultimi simboli di energia di Mikao Usui. Si impara a utilizzare questi simboli del potere e si approfondisce il significato di energia e di tutti i suoi usi.
Reiki Master
E’ il corso per diventare istruttore di Reiki che, in genere, richiede un periodo di affiancamento. Durante il corso vengono insegnate le modalità per gestire i corsi dei vari livelli Reiki. Si entra nel merito delle procedure di attivazione degli allievi e soprattutto si viene seguiti per un certo periodo di tempo, con l'intento di mettere l’allievo nelle migliori condizioni possibili per poter gestire al meglio i corsi di Reiki.